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Apce: proteggiamo ciò che è prezioso

Formazione certificata, ricerca, divulgazione tecnica e coordinamento con enti di normazione

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Apri il rubinetto e scende l'acqua. Giri il pomello, si accende la fiamma e metti su il caffè. Facile, vero? Ma dietro tutto questo c'è un mondo fatto di tecnici e di sistemi che protegge migliaia di chilometri di tubi metallici, interrati o sottomarini: una fitta rete che va dalle sorgenti d'acqua, o dai pozzi petroliferi e raffinerie, fino ai tubi delle reti cittadine. Garantire l'integrità di queste infrastrutture significa innanzitutto sicurezza, evitando dispersioni, ma anche garantire la qualità dei fluidi trasportati: acqua potabile e gas in alta e bassa pressione.

Giusto per capire - solo limitandosi alla rete del maggiore gestore italiano, Snam Rete Gas – parliamo di circa 33 mila chilometri di tubi di acciaio interrati. La tecnologia per preservarli è la protezione catodica: oltre infatti all'applicazione di rivestimenti isolanti sulle tubazioni, si provvede all'installazione di sistemi elettrici basati su un principio elettrochimico, dal quale deriva il nome “protezione catodica”.

“Questa tecnica preserva le tubazioni dai fenomeni corrosivi anche per più di 50 anni”, dichiara l'ingegner Vincenzo Mauro Cannizzo, 54 anni, presidente di Apce, l'Associazione per la Protezione dalle Corrosioni Elettrolitiche. A carattere culturale-scientifico senza finalità di lucro, l'associazione fu fondata nel 1981 per avere una rete di relazioni e quindi di coordinamento tra le aziende che operavano con reti nel sottosuolo. Come è noto, infatti, nelle strutture metalliche protette catodicamente circola una corrente elettrica e questo può creare delle interferenze di cui bisogna tenere conto per non vanificare l'efficacia di ciò che si sta facendo.

Molto stretta è anche da sempre la collaborazione con il mondo accademico: il Politecnico di Milano, l'Università di Bergamo e l'Università di Udine collaborano con l'associazione nel settore della ricerca e della formazione. Buona parte delle risorse economiche dell'associazione sono investite in tal senso.

L'Apce organizza corsi sia per le aziende associate sia per i non iscritti. Le attività di formazione sono certificate dagli organismi di certificazione Cicpnd e Rina, accreditati da Accredia per il settore specifico.

“Da qualche anno - nota Cannizzo - i nostri corsi hanno ottenuto il riconoscimento da parte dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano dei crediti formativi utili per mantenere l'abilitazione”.

Apce è anche diventata, in tema di protezione catodica, l'organo tecnico di riferimento nei tavoli ministeriali e dell'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico.

“Il dialogo sulle norme – sottolinea Cannizzo - è attivo anche in ambito internazionale dove siamo presenti ai tavoli dei normatori europei. Inoltre, con i nostri rappresentanti, aderiamo a Eurocorr, la Federazione Europea della Corrosione. Questo ci permette di rimanere costantemente aggiornati e di portare il nostro contributo lì dove si gettano le basi delle regole.

“Oggi – sottolinea Cannizzo – in un mercato regolato del gas e dell'acqua è possibile, molto più che in passato, stabilire il giusto equilibrio tra cost-saving e qualità del servizio. Anzi questo bilanciamento sta sempre più diventando un fattore premiante e quindi competitivo”.

“Sono tre le prossime sfide per l'Apce - conclude l'ingegner Cannizzo -. La prima è sviluppare procedure specifiche per accedere ai finanziamenti europei da destinare alla ricerca. La seconda è continuare a diffondere la cultura della prevenzione attraverso una formazione di alto livello accessibile a tutti gli operatori.

La terza, importantissima, è data dalla possibilità trasferire il patrimonio di conoscenze ed esperienze maturato nel campo della protezione delle reti gas, contribuendo a migliorare la progettazione e la gestione delle reti idriche, assicurando quindi su queste ultime il contenimento delle perdite.”

Un'associazione aperta agli operatori del settore

Possono divenire soci dell'Apce le società, gli enti e i soggetti pubblici o privati a carattere nazionale e locale, che eserciscono strutture metalliche interrate e immerse o che immettono nel terreno correnti continue (ad es. ferrovie), che operano nel settore della protezione dalle corrosioni elettrolitiche o dei rivestimenti.

Soci di diritto: ministero Infrastrutture e Trasporti; ministero dello Sviluppo Economico; Anigas; Utilitalia.

Soci nazionali: Cig (Comitato Italiano Gas); 2i Rete Gas; Italgas; Rete Ferroviaria Italiana; Snam Rete Gas.

Soci locali: aziende ed enti di gestione gas e acqua; comuni; società petrolifere e gas; ferrovie in concessione; società di ricerca, di progettazione e di servizi; associazioni.

www.apce.it.




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