Crisi climatica, crisi energetica, crisi geopolitica, crisi economica, crisi demografica. E' inconfutabile che questa è l'epoca contraddistinta da tali sfide e dal rischio sempre più concreto di polarizzazione della prosperità. Se come si è sempre detto, crisi significa anche opportunità, quali sono le forme di opportunità oggi percorribili per far fronte ad una crisi così sistemica? La sostenibilità sistemica, ovvero che riguarda tutto il nostro ambiente e il nostro abitarvi, e quindi le nostre città.
Non c'è sostenibilità vera se i cittadini tutti non sono sostenibili, perché la sostenibilità è la forma di una consapevolezza. Hera Luce, società di gestione dell'illuminazione pubblica e servizi a valore aggiunto del Gruppo Hera, ha nella propria mission questa finalità e aiuta i territori e le municipalità a raggiungere questa sostenibilità sistemica attraverso la bussola degli obiettivi sostenibili dell'Agenda ONU 2030 (il modello del Gruppo Hera è pensato per accompagnare i territori verso la prospettiva di creare valore condiviso agendo sulla sovrapposizione tra business e priorità dell'agenda globale).
Come dice in maniera disarmante il sociologo Richard Sennet, “le forme dell'ambiente sono il frutto della volontà del suo costruttore”. Nel nostro mondo bello e complesso non ci sono settori o sistemi isolati, sono tutti interconnessi e dipendenti fra loro, una comunità sostenibile cerca di attenuare le disparità, oggi questo è ineludibile e incontestabile (sia a livello naturale con i cambiamenti climatici, sia a livello economico e sociale). E' un indicatore di salute di un territorio. Il passaggio dall'Antropocene al Koinocene – epoca delle connessioni o partecipazione – richiede di integrare nuovi modelli, utilizzare le tecnologie per fare crescere la consapevolezza e il senso che impegna le esistenze umane come afferma il premio Nobel Angus Deaton. Si impone un tempo di scelte che deve essere ponderato e basato sulle effettive urgenze e priorità. I Goal dell'Agenda 2030 costituiscono un riferimento unico e imprescindibile a cui anche il PNRR è richiamato.
Ma c'è da chiedersi: sono ben chiare e condivise queste priorità? Quali sono i Goal dell'Agenda 2030 (Sustainable Development Goals) in cui il nostro territorio è più fragile? Quali i punti invece di forza?
Da qui parte la proposta olistica di intervento di Hera Luce. Gestire meglio e in modo più sostenibile l'erogazione di un servizio per generare valore condiviso è infatti la forma con la quale Hera Luce si affianca alle città e ai territori per rispondere ed essere resilienti davanti a queste sfide, offrendo il modello della Smart Sustainable City e Smart Sustainable Land. Un modello in linea con le politiche europee del Green Deal, della tassonomia, e dell'Agenda Urbana per lo Sviluppo Sostenibile; un modello e un sistema pragmaticamente ancorato anche alle opportunità che le municipalità hanno derivanti dal PNRR e dagli indirizzi della nuova riforma del Codice Contratti Pubblici (criteri di aggiudicazione art. 185), sempre più orientati ad includere criteri ambientali, sociali e di innovazione con quelli economici, verificando le informazioni fornite dagli offerenti.
La finalità è quella di creare, partendo dal servizio, un valore sistemico, ovvero un valore che interessa l'intero sistema della città, ai vari livelli e nelle varie sue connessioni e dipendenze. Metodi, Strumenti e Metriche per comprendere i vantaggi diretti e indiretti, misurare la sostenibilità e supportare i Comuni nella definizione delle priorità, degli scenari e degli impatti delle politiche e delle azioni per raggiungerle, fino all'accesso delle risorse necessarie. Il tutto in un percorso, quello di Hera Luce, avviato già nel 2018, con il recepimento dei cosiddetti CAM (Criteri Ambientali Minimi), negli investimenti per introdurre il bilancio materico e la misurazione poi della circolarità attraverso un proprio tool integrato negli immediati anni successivi, alla misurazione degli SdGs (Sustainable Development Goals) del territorio con le relative mappature per avere il pre e post intervento e strumenti di monitoraggio, fino al recente cambio del proprio statuto societario per diventare una Benefit Corporation, anticipando gli indirizzi europei e gli obblighi del Corporate Sustainable Reporting Directory (CSRD) recentemente approvato dal Parlamento Europeo relativo alla Comunicazione societaria sulla sostenibilità che si renderà obbligatoria nei prossimi anni.
Hera Luce sempre più a fianco dei Comuni per costruire un ambiente più abitabile per noi e per le generazioni future.