Illegalità, mobilità alternativa, futuro della rete carburanti. Sono questi i temi che agitano il dibattito nel settore. E per ciascuno di questi temi nell'ultimo mese si sono registrate importanti novità. Con il passaggio, per tutti, dalla fase delle enunciazioni a quella delle azioni concrete. Sul fronte del “nero” nella distribuzione carburanti si registrano le novità della legge di Bilancio e del decreto fiscale, con una stretta sui depositi fiscali, nuovi adempimenti sulle fatturazioni e nuovi strumenti di controllo da parte dell'amministrazione. Tutte misure che dovranno essere applicate con un ultimo passaggio presso le Agenzie delle Dogane e delle Entrate. E che non hanno mancato di destare timori tra gli operatori per possibili nuovi aggravi.
Quanto alla mobilità alternativa, ne parliamo diffusamente nell'editoriale. Quanto infine al futuro della rete, da registrare l'attivismo dell'Unione Petrolifera, che ha assunto di nuovo una leadership che sembrava aver smarrito, mettendo a fuoco il fenomeno delle “pompe bianche di ritorno”, di quegli impianti cioè che, finito il convenzionamento con le società petrolifere, riescono a sopravvivere ricorrendo a canali paralleli, con erogati insostenibili considerando il livello attuale dei margini.