Con l'attuale impennata dei prezzi dell'energia, le industrie di acciaio, carta, cemento, ceramica, chimica, fonderie, vetro e calce si trovano davanti a due strade: produrre in perdita per onorare gli ordini, in continuo aumento, e in tal modo chiudere in due mesi; oppure non onorare gli ordini e chiudere fra sei o otto mesi, con il trasferimento ...