“Quando sono arrivato in città la potenza installata non era più di 40 megawatt per l'intera Pointe-Noire. Gran parte della città era immersa nell'oscurità. Le persone non si sentivano al sicuro. I quartieri periferici erano in condizioni di totale insicurezza: qui i ladri e i criminali trovavano il loro rifugio”.
Alphonse Itoua Ondongo della SNE, la compagnia elettrica nazionale, racconta come la vita sia cambiata da quando l'energia elettrica è arrivata nella seconda città della Repubblica del Congo. Nelle sue parole lo stupore, la gioia di chi vede la vita migliorare, giorno dopo giorno, anche grazie alla possibilità di accedere ai servizi sempre più diffusi, come il negozio di un panettiere o di un parrucchiere, o una lavanderia. Da quando l'energia è arrivata in città la comunità è più viva. Perché, ci spiega quest'uomo, “l'energia è alla base dello sviluppo".
Lavoriamo per costruire un futuro in cui tutti possano accedere alle risorse energetiche in maniera efficiente e sostenibile.
MISSION DI ENI
L'accesso all'energia per la cooperazione e lo sviluppo
L'accesso all'energia è uno strumento fondamentale per lo sviluppo: dal 1968 la bandiera di Eni sventola accanto a quella della Repubblica del Congo e parallelamente alle attività operative vengono realizzati progetti per il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali. Nei territori in cui operiamo promuoviamo progetti di sostenibilità per diffondere l'energia, salvaguardare l'ambiente, la salute e la sicurezza. È così che il cane a sei zampe cresce insieme ai Paesi che lo ospitano. Eni vuole estendere l'accesso all'energia in modo efficiente e sostenibile anche puntando allo sviluppo dei mercati locali: crescere insieme ai Paesi in cui lavora, consolidare il legame nel tempo e contribuire alla crescita dei sistemi energetici locali è parte integrante della strategia di cooperazione allo sviluppo. Dopo aver acquisito il giacimento onshore M'Boundi nel 2007 Eni ha lanciato un modello di accesso energetico su vasta scala. A seguito di un accordo con la Repubblica del Congo, è stato avviato un progetto per la produzione e la distribuzione di energia elettrica. Oltre alla Centrale Elettrica di Djeno, nel 2010 Eni ha costruito la Centrale Elettrica del Congo: entrambe le centrali sono alimentate dal gas proveniente dai giacimenti M'Boundi e dal campo di Marine XII. Fanno parte di un programma che prevede anche il rilancio, la ricostruzione della rete nazionale ad alto voltaggio fra Brazzaville e Pointe-Noire e lo sviluppo della rete di distribuzione dell'energia a Pointe-Noire.
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