Un articolo del Corriere della sera di oggi riporta nuovi dati doganali sui costi medi di importazione del gas in Italia per punto di ingresso, sensibilmente diversi da quelli - come già visto non aggiornati - presentati in un recente incontro organizzato alla Camera dal M5S (v. Staffetta 27/05).
Dai nuovi dati emerge una forte variabilità dei valori a seconda dei punti di ingresso, con i prezzi di importazione più convenienti dove è ancora significativa l'incidenza delle indicizzazioni del prezzo del gas a quello del petrolio (es l'Algeria) e al tempo stesso un complessivo allineamento ai valori comparabili registrati in altri Paesi europei.
In particolare non trova più conferma il fortissimo disallineamento tra costi medi italiani e quelli degli altri Paesi, figlio come già visto dell'utilizzo nel rapporto della Commissione europea commentato dagli onorevoli Crippa e Conte dei vecchi dati Dogane-Istat precedenti la correzione annunciata il 15 marzo dall'Istituto di Statistica.
Ad esempio il costo medio delle importazioni dalla Russia nel quarto trimestre 2021 passa dai 19,96 €/MWh del rapporto UE a 54 €, un valore in linea con i 46,7 del costo medio di importazione in Germania, fortemente dipendente dal gas russo, e i 63 del gas russo per la Grecia.
Resta molto basso il valore dell'Algeria che passa da 19,95 a 23 €, anche qui in linea coi 26 della Spagna. A pesare, come accennato, sono probabilmente le formule di indicizzazione al petrolio, commodity che nel periodo in questione era aumentata molto meno del gas.
Corretto al rialzo anche il dato dell'Azerbaigian da 63,3 a 67 (il prezzo dovrebbe essere indicizzato all'hub italiano Psv) in linea coi 63,3 della Grecia
Il legame al greggio della formula del contratto di Edison col Qatar per il Gnl in ingresso a Porto Viro - oltre la metà di tutto il Gnl che arriva in Italia - è infine uno dei fattori che mantiene il costo medio del Gnl importato in Italia su valori relativamente contenuti: 48 €/MWh (era 41,54 secondo il report UE).
Secondo lo stesso report trimestrale UE nell'ultimo trimestre 2021 il Gnl in ingresso in Olanda è costato in media 79,8, in Belgio 98, in Francia e in Spagna 99,4, mentre in Portogallo era a 35 €.
L'articolo del Corriere riporta anche alcuni dati sul primo trimestre 2022: tra gennaio e marzo il gas dall'Algeria è salito a 29 €, quello dall'Azerbaigian a 81 e quello dalla Russia a 88.
Tenendo conto di questi nuovi valori - e sempre aspettando i risultati del monitoraggio del contratti degli importatori italiani disposto dal DL 21/2022 - il costo medio del gas importato in Italia si conferma di qualcosa al di sotto di alcuni Paesi europei.
Da un lato però ciò non appare più nella misura che emergeva dal report di Bruxelles, dall'altro è vero solo con riferimento ad alcune specifiche fonti di approvvigionamento.
Nell'articolo del Corriere, dedicato alla tassa sugli extraprofitti, si esprimono anche dubbi sull'effettiva possibilità del prelievo di portare il gettito sperato.