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Politica energetica internazionale
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UE, commissione Envi su Fit for 55. Possibile adozione settimana prossima

Von der Leyen in Medio Oriente e all'evento energia di Biden. Simson in conferenze gas Baltico, Eastmed ed Eurelectric. Il 322° numero dell'agenda UE a cura di Sergio Matalucci

Politica energetica internazionale

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen inizia una tre giorni tra Israele, Palestina, Egitto e Giordania. La presidente von der Leyen incontrerà il presidente egiziano (Link). Venerdì partecipa poi all'evento sull'energia e il clima del presidente americano Joe Biden (Link).

Il vicepresidente Frans Timmermans è a Vienna fino a domani, interviene poi mercoledì al summit sul biogas.

Pochi gli appuntamenti sull'Ucraina, ma sicuramente di rilevo quello tra l'AD di DTEK (il più grande investitore privato nel settore energetico ucraino) e il commissario all'Allargamento Oliver Varhelyi che riceverà anche una delegazione di TAP e del corridoio meridionale (SGC). Diversi appuntamenti della Commissione sull'energia, per lo più nei Paesi nordici e del Baltico (Link).

La commissaria all'Energia Kadri Simson ha un'agenda interessante: partecipa alla sesta conferenza sul gas nel Baltico (oggi). Domani poi andrà in Egitto. Dopodomani parteciperà al ministeriale del forum sul gas nel Mediterraneo orientale (East Mediterranean Gas Forum), prima d'intervenire online all'Eurelectric Power Summit 2022 (Link).

La Commissione ha anche in programma il secondo incontro di alto livello del Clean Energy Industrial Forum (giovedì) (Link) e il lancio della piattaforma Rural Energy Community Advisory Hub, iniziativa per promuovere e facilitare comunità energetiche in aree rurali (venerdì) (Link).

Il Parlamento riprende i lavori dopo una settimana intensa. Oggi la commissione Ambiente (ENVI) discuterà delle tre proposte parte del pacchetto Fit for 55 non adottate settimana scorsa. Lo scopo: adozione della posizione parlamentare durante la plenaria del 22-23 giugno (Link).

La commissione Agricoltura (AGRI) discute oggi CAP, agricoltura in Ucraina e deforestazione (Link).

La commissione Affari economici e monetari (ECON) e la commissione ENVI voteranno domani un'obiezione alla proposta della Commissione di classificare, a determinate condizioni, specifici investimenti nel gas e nell'energia nucleare come attività transitorie che contribuiscono alla mitigazione dei cambiamenti climatici (tassonomia). Sempre domani la commissione Affari esteri (AFET) voterà sui progressi fatti da Bosnia-Erzegovina, Kossovo e Serbia. Discussioni anche su Ucraina e sicurezza alimentare (Link).

La commissione Industria, ricerca ed energia (ITRE) parlerà di Intelligenza Artificiale e sentirà la commissaria Simson su REPower EU (Link) e (Link).

Diversi gli appuntamenti al Consiglio. Fino a mercoledì il Consiglio Affari esteri (Commercio), in corso a margine della 12a conferenza ministeriale dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) (Link).

Consiglio agricoltura e pesca (anche su Ucraina) oggi; giovedì Consiglio Occupazione (politica sociale) sulle piattaforme digitali. I ministri prevedono di adottare raccomandazioni sulla transizione equa verso la neutralità climatica (Link).

Eurogruppo giovedì (Link).

Venerdì il Consiglio Economia e Finanza completerà diverse fasi della procedura per consentire alla Croazia di aderire alla zona euro (Link).

Agenda del presidente Charles Michel ancora non definita. Ieri ha incontrato leader politici della Bosnia-Erzegovina (Link).

Domenica poi il Consiglio di Associazione UE-Egitto (Link).

In corso poi le preparazioni per il Consiglio Energia di fine mese (per ora in programma il 27 giugno) (Link).

Da ricordare poi, come riportato da Euractiv, che India e Unione europea riprendono venerdì i negoziati tecnici sui 18 capitoli per un futuro accordo di libero scambio. Incontri a Bruxelles.

Venerdì appuntamento a Bruxelles promosso dalla Florence School of Regulation su crisi e politiche energetiche. Parteciperà anche Stefano Grassi della Commissione europea (Link).

Sempre questa settimana il forum tedesco-norvegese sull'idrogeno (oggi) (Link).

La Corte di giustizia dell'Unione europea ha in programma per mercoledì un'udienza congiunta per otto azioni legali di altrettante società energetiche tedesche contro la Commissione per la decisione del febbraio 2019 secondo cui la concentrazione degli asset di RWE e E.ON sia compatibile con il mercato comune (Link) e (Link).

La settimana passata

La plenaria del Parlamento europeo ha licenziato cinque degli otto documenti del pacchetto, rimandando alla commissione ENVI le relazioni su riforma del sistema Ets, Cbam e Fondo sociale per il clima. Per il sistema Ets la proposta degli europarlamentari ENVI chiedeva un'ulteriore riduzione dei permessi di emissione annuali al 2030, l'inclusione dell'incenerimento dei rifiuti urbani a partire dal 2026, l'eliminazione delle quote gratuite entro il 2030 (Link).

Via libera invece alle proposte sulle emissioni dei settori non Ets (Effort sharing per trasporti, edilizia, agricoltura, piccola industria e rifiuti) e dell'aviazione (Corsia) e sul cambiamento di destinazione d'uso dei suoli (obiettivo di almeno 310 milioni di tonnellate di CO2 per i pozzi di assorbimento del carbonio) (Link) e (Link). Le relazioni adesso saranno rimandate agli eurodeputati ENVI come base per i negoziati interistituzionali (Link).

Stesso discorso per la riduzione del 100% delle emissioni di CO2 allo scarico per tutte le auto vendute in Europa a partire dal 2035. Il Parlamento ha adottato la sua posizione sulle emissione di auto e furgoni, confermando il phase-out al 2035 per i veicoli a motore termico. La palla passa ora ai governi: a fine mese il pacchetto è sul tavolo del Consiglio dei ministri dell'Ambiente. Poi partirà il negoziato tra Consiglio e Parlamento (Link). Il Parlamento ha approvato con alcune modifiche la relazione della commissione Ambiente (ENVI) (Link) e (Link).

Gli operatori dei sistemi di trasmissione (TSO) dell'Europa continentale hanno risposto positivamente alla richiesta del TSO ucraino Ukrenergo di aprire gradualmente gli scambi commerciali di energia elettrica sulle interconnessioni con l'Ucraina. Secondo la Comunità dell'Energia si tratta di uno sviluppo potenzialmente utile per l'Ucraina, la Moldova, ma anche l'Unione europea (Link). Secondo la Commissione europea si tratta di un altro segno di solidarietà e un "ulteriore passo importante nella prospettiva a lungo termine di raggiungere la piena sincronizzazione, le riforme di mercato e l'integrazione del mercato tra l'UE e l'Ucraina" (Link). Secondo ENTSOE i TSO dell'Europa confinentale e Ukrenergo lavoreranno nei prossimi mesi per implementare le condizioni per l'avvio graduale degli scambi commerciali (Link).

Gli eurodeputati hanno approvato una risoluzione chiedendo alla Commissione di cambiare la propria posizione sulla Polonia, invertendo la valutazione positiva di inizio giungo della Commissione sul piano di ripresa e resilienza polacco (Link).

Giovedì il Parlamento ha adottato una risoluzione che invita il Consiglio europeo ad avviare il processo di revisione dei Trattati UE.Tra le altre cose il Parlamento vuole riformare le procedure di voto in seno al Consiglio, anche passando dall'unanimità alla maggioranza qualificata, in settori quali le sanzioni e le emergenze (Link).

Nel suo discorso al Parlamento europeo von der Leyen ha sottolineato l'importanza dell'efficienza energetica (Link) e di una riforma del mercato elettrico per gestire la situazione. I mercati dell'energia elettrica sono stati "disegnati come era necessario fare vent'anni fa", quando il mix energetico era diverso.

"Abbiamo concordato di esaminare la possibilità di confiscare i beni delle persone ed entità russe sanzionate, in linea con il diritto dell'UE e internazionale. Ciò potrebbe contribuire a finanziare la ricostruzione dell'Ucraina," ha detto Charles Michel al Parlamento (Link).

Alla presenza del Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e dell'Alto rappresentante dell'Unione europea, Josep Borrell, i leader dei partiti politici rappresentati nell'Assemblea parlamentare e i membri della Presidenza della Bosnia-Erzegovina si sono riuniti il 12 giugno 2022 a Bruxelles e hanno adottato un accordo politico sui principi per garantire che la Bosnia-Erzegovina progredisca nel suo "cammino europeo” (Link).

Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulla proposta di direttiva che istituisce un caricatore comune per un'ampia gamma di dispositivi elettronici (Link).

"La decisione dell'Algeria di sospendere il Trattato di amicizia e buon vicinato firmato con la Spagna nel 2002 è estremamente preoccupante," ha scritto la Commissione (Link).

La Commissione europea ha annunciato le prime 118 regioni e autorità locali che parteciperanno alla Missione dell'UE per l'adattamento ai cambiamenti climatici, la cosiddetta Missione Adattamento, che sosterrà il Green Deal europeo e la Strategia dell'UE per l'adattamento al clima (Link).

Il Fondo di modernizzazione ha messo a disposizione di sette Paesi beneficiari (per lo più nell'Europa orientale) 2,4 miliardi di euro per contribuire all'ammodernamento dei loro sistemi energetici, alla riduzione delle emissioni di gas serra nei settori dell'energia, dell'industria e dei trasporti (Link).

La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS o EBRD in inglese) ha investito nel primo bond di sostenibilità della rete lituana (Link). La BERS ha anche approvato misure in supporto a diversi settori dell'economia dei Balcani occidentali (Link) e (Link).

"Gli investimenti nell'energia idroelettrica devono quintuplicare rispetto ai livelli del 2018 per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi", ha dichiarato il vicedirettore generale dell‘IRENA Gauri Singh in occasione del quarto incontro del Collaborative Framework on Hydropower (Link).

La regione CORE ha lanciato il coupling del mercato del giorno prima basato sui flussi (Link).

(Il precedente numero della Settimana europea a cura di Sergio Matalucci è stato pubblicato sulla Staffetta del 06/06).




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