Sequestrate 468 bombole di gas dalla Guardia di Finanza di Lecce per un peso complessivo di 1780 Kg, illecitamente detenute e riempite da due società salentine non autorizzate all'imbottigliamento ed alla relativa vendita.
L'attività di servizio, informa un comunicato, trae origine da un esposto presentato dal rappresentante legale di una società romana che segnalava la commercializzazione di bombole riportanti il proprio marchio da parte di imprese non autorizzate, aventi sede nella provincia di Lecce.
Gli accertamenti avviati dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno consentito di individuare due società, entrambe operanti nella distribuzione di Gpl.
Delle 468 bombole, 133 erano piene, detenute e commercializzate in assenza di qualsivoglia autorizzazione rilasciata dall'azienda titolare del marchio. Sulle bombole ancora piene, stoccate nel deposito di una delle due società, risultavano apposti dei sigilli di sicurezza simili a quelli in uso alla società denunciante, all'evidente fine di trarre in inganno il consumatore sulla qualità del prodotto.
L'attività di controllo ha posto in evidenza l'estrema pericolosità della condotta posta in essere dalle due società, le quali sottraendo le bombole alla disponibilità dell'azienda proprietaria, le hanno di fatto impedito di garantire il rispetto delle rigorose norme di sicurezza.
I titolari dei due depositi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per frode nell'esercizio del commercio (515 c.p.); vendita di prodotti industriali con segni mendaci (517 c.p.) ed appropriazione indebita (646 c.p.).