A pochi giorni dalla decisione della Consulta sull'ammissibilità dei referendum contro lo Sblocca Italia arriva la mossa dell'esecutivo per cercare di disinnescare la bomba della consultazione. L'emendamento del Governo presentato domenica di fatto è un'importante apertura ai no-triv. Limitando i progetti “salvati” dall'obbligo di rispettare il limite delle 12 miglia ai soli già autorizzati, per dirne una, taglia fuori al momento con un tratto di penna uno dei quelli oggi al centro delle contestazioni più accese, Ombrina Mare di Rockhopper. In tutto i progetti ancora in fase autorizzativa che l'emendamento mette “fuorilegge” - salvo non vengano autorizzati in extremis prima dell'entrata in vigore della norma - non sono molti. Probabilmente l'esecutivo scommette anche sull'effetto simbolico – l'incontro della scorsa settimana a Pescara disertato quasi interamente dai no triv ha dato per l'ennesima volta la misura della durezza dello scontro in atto in Abruzzo. Salta anche un altro dei punti qualificanti dello Sblocca Italia, il potere sostitutivo di Palazzo Chigi per i progetti strategici. Una marcia indietro non da poco, insomma, che potrebbe abbassare la temperatura dello scontro e togliere slancio al referendum, il cui destino si gioca sul quorum. Basterà?