Riprendono questa mattina in commissione Bilancio alla Camera le votazioni sugli emendamenti al ddl Stabilità 2016, dopo essere proseguite per tutto il fine settimana. Lo slittamento rispetto a quanto previsto (conclusione dell'esame già sabato e approdo in aula domani) è dovuto sostanzialmente all'inserimento delle norme "salva-banche".
Diverse le novità apportate al testo negli ultimi due giorni. A partire dalle norme sull'upstream per bloccare il referendum “no triv”. Con l'emendamento 16.293 del Governo, presentato ieri, viene infatti reintrodotto il divieto di ricerca e produzione all'interno delle 12 miglia dalla costa, con esclusione solo dei progetti già autorizzati, mentre la norma attualmente in vigore esclude dal divieto tutti i progetti per cui è stato avviato l'iter di Via o di autorizzazione (come ad esempio il progetto Ombrina Mare, in Abruzzo). Viene inoltre eliminato il vincolo preordinato all'esproprio e il carattere di indifferibilità e urgenza dei progetti upstream, e resta solo la definizione di pubblica utilità. Eliminato inoltre il piano del Mise per individuare le aree in cui sono consentite ricerca e produzione di idrocarburi, come saltano le proroghe dei tempi per la ricerca e l'avvio della produzione. Abrogato anche il potere sostitutivo della Presidenza del consiglio nei confronti degli enti locali inadempienti per quanto riguarda i pareri sulle opere energetiche strategiche.
Novità importante anche per l'autotrasporto: dal primo gennaio 2016, infatti, gli sconti sulle accise per il gasolio saranno eliminati per i veicoli di categoria euro 2 o inferiore (emendamento 33.426).
Novità anche per il canone Rai. L'emendamento 10.99 del Governo trova una sistemazione di compromesso sulla questione delle eventuali e verosimili eccedenze di gettito, stabilendo che resteranno alla Rai per il 67% nel 2016 e per il 50% nel 2017 e 2018. Il restante andrà invece all'ampliamento fino a 8.000 euro della soglia di esenzione dal canone sopra i 75 anni di età, al finanziamento (fino a 50 milioni) di un fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione destinato alle emittenti locali, e al fondo per la riduzione della pressione fiscale, cui, nella formulazione iniziale, era destinato l'intero extra gettito.
Con l'emendamento 1.1 viene istituito un fondo presso il ministero dell'Economia con una dotazione di 150 milioni di euro per il potenziamento degli interventi e delle dotazioni strumentali in materia di protezione cibernetica e di sicurezza informatica nazionali.
Ancora da votare l'emendamento 40.82 dei relatori che introduce nuove proroghe per il sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri.
In allegato tutti gli emendamenti approvati.