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Commenti - Editoriali



| Politica energetica internazionale |
GB Zorzoli

E-fuel e biocarburanti, se l'Italia porta acqua alla Germania

Cosa significa l'accordo sul 2035 per il futuro dell'auto e per gli equilibri europei

L'accordo raggiunto martedì dal Consiglio europeo dei ministri dell'energia, che consente l'immatricolazione di veicoli con motore a combustione anche dopo il 2035, solo se utilizzano carburanti CO2-neutri come gli e-fuel, conferma che i governi cambiano, ma il peso italiano nelle scelte europee con...
| Politica energetica internazionale

Il “Fit for 55” al giro di boa

Il pacchetto varato nel 2021 arriva all'attuazione in un mondo stravolto

“La Commissione accoglie con favore l'adozione definitiva, da parte degli Stati membri dell'UE, dei regolamenti riveduti relativi alle norme sulle emissioni di CO2 per le autovetture e i furgoni nuovi, alla condivisione degli sforzi e all'uso del suolo, il cambiamento di uso del suolo e la silvicolt...
| Politica energetica nazionale

Telemarketing, le aziende ci mettano la faccia

Si possono istituire tutti i divieti e le regole che si vuole, ma alla fine c'è un'unica strada per sconfiggere le pratiche scorrette di telemarketing che danno cattiva fama al retail energetico: un impegno diretto (e serio) delle imprese fornitrici. Vale la pena di ricordarlo in giorni in cui da un...
| Politica energetica internazionale

Auto, cosa succede ora

Il “programma” della Commissione. Le critiche dell'Italia sui biocarburanti, della Polonia su costi e auto di lusso e della Finlandia sul biometano

Come procederanno le istituzioni europee a dare forma all'accordo sugli e-fuel che ha sbloccato il regolamento sulle emissioni delle auto al 2035? Lo scrive la Commissione stessa nella dichiarazione allegata alle conclusioni del Consiglio Energia di oggi...
  •  Dichiarazioni allegate
| Energia Elettrica

Byte o munizioni: i dilemmi della rete elettrica

Il caso di TikTok che soffia la capacità alla fabbrica di proiettili

I nuovi equilibri geopolitici ed energetici passano per Raufoss, paesino di ottomila anime un centinaio di km a nord di Oslo.
La piccola città ospita una fabbrica di munizioni dell'azienda Nammo, controllata dai governi di Norvegia e Finlandia. La società ha visto schizzare la domanda di munizioni ...
| Politica energetica internazionale

Transizione, chi spende e chi incassa

La bilancia commerciale degli obiettivi climatici

È un bel rompicapo per l'Europa far nascere (o rinascere) e crescere un'industria “domestica” delle tecnologie per la transizione energetica. Oggi il FT dedica un lungo articolo al tentativo dell'Europa di uscire dal cono d'ombra dell'industria fotovoltaica cinese. I moduli costruiti in Europa costa...
| Politica energetica internazionale |
GB Zorzoli

Il rischio di un'Europa subalterna

Il cambiamento di rotta sul Pniec italiano, il nuovo clima a Bruxelles, le iniziative di Cina e Usa

Non mi hanno stupito le dichiarazioni di Giovanni Perrella, senior advisor della segreteria tecnica del dipartimento energia del Mase, sul cambio di indirizzo nell'elaborazione dell'aggiornamento del Pniec: sarà basato sul criterio della ridondanza degli obiettivi perché non possiamo sapere quale te...
| Politica energetica internazionale

Auto, il timore della “pugnalata”

L'asse con la Germania rischia di saltare sulla proposta UE che salva gli e-fuel ed esclude i biocarburanti

La Commissione europea sta elaborando un “piano” per consentire anche dopo il 2035 la vendita di nuove auto con motore a combustione che però funzionino solo con e-fuel. L'indiscrezione è stata riportata ieri da Reuters e oggi dal Financial Times. La bozza di proposta, scrive Reuters, suggerisce di ...
| Ambiente e Sicurezza

La transizione non è un pranzo di gala/2

Il sesto rapporto dell'Ipcc sul clima

Se si vuole evitare che la crisi climatica vada fuori controllo vanno adottate misure che comporteranno “cambiamenti ampi e talvolta dirompenti nelle strutture economiche esistenti, con conseguenze distributive significative all'interno dei Paesi e tra i diversi Paesi”. Lo scrive l'Ipcc, l'organismo...
  •  Rapporto Ipcc
| Politica energetica internazionale |
GB Zorzoli

Mercato elettrico, i passi indietro della Commissione

La proposta di riforma tiene conto più delle esigenze delle aziende che di quelle dei cittadini/consumatori

Il minimo sindacale. Questo il titolo più appropriato per la proposta di riforma del mercato elettrico, avanzata dalla Commissione europea, resa nota il 14 marzo, che, alla luce dei risultati della consultazione sulla precedente bozza, ne ha rielaborato il contenuto (v. Staffetta 14/3).
Rispetto a...
| Energia Elettrica

Rete e rinnovabili, cosa ci dice il piano di Terna

Servono efficienza e trasparenza sui costi della transizione

Undici miliardi di euro per una nuova linea di sviluppo della rete elettrica, una "iper-rete" per l'integrazione delle rinnovabili, con dorsali e cavi offshore, che si aggiungeranno a progetti già previsti per altri dieci miliardi: se negli ultimi anni il tema degli investimenti nella rete necessari...
| Politica energetica internazionale

Sussidi verdi, Europa in affanno

La risposta non facile al piano Ira degli Stati Uniti

Una nuova fabbrica di moduli fotovoltaici in Veneto. L'annuncio di FuturaSun, azienda di Cittadella, in provincia di Padova, è di quelli che portano indietro nel tempo, ai tempi del primo boom del fotovoltaico in Italia quando, sulla scia dei generosissimi incentivi dei primi Conti energia, fiorivan...
| Politica energetica internazionale |
GB Zorzoli

Il dietrofront sul 2035 non cambia il destino del motore termico

Calo delle vendite e aumento dei costi impediranno di tenere in piedi due filiere produttive

Lo stop al phase-out dei veicoli a benzina e gasolio a partire dal 2035 non mi ha colto impreparato. Era una delle ipotesi che avevo preso in considerazione in un articolo uscito il giugno scorso su “Energia” (“Per una riconversione eterodiretta dell'industria automotive” -...
| Politica energetica internazionale

L'Europa e il problema dell'egemonia

Se la transizione premia Cina e Usa

I sussidi statunitensi dell'Inflation reduction act (Ira) potrebbero attrarre oltreoceano molte delle fabbriche di batterie pianificate in Europa e in Italia è a rischio la metà della produzione. Lo ha scritto ieri Transport & Environment, tra i think tank ambientalisti più attivi in questi anni di ...
notizie flash - mercoledì 18 dicembre
Saras