Margini di raffinazione in forte aumento (quello sul Brent è salito mediamente da 1,21 a 3,99 dollari/barile), maggiori lavorazioni in conto proprio (+1,7%), migliori rese di lavorazione, riduzione dei costi (circa 105 milioni di euro), maggior utilizzo della capacità di lavorazione (dal 96 al 99%), maggiori vendite alle compagnie petrolifere e ai ...