La crisi di Italpetroli ha creato un buco virtuale di 250/300.000 tonnellate nella logistica petrolifera dell'Italia centrale che aveva in Civitavecchia un importante snodo strategico con un hinterland che, Roma inclusa, va grosso modo da Grosseto a Latina e si spinge nell'interno fino all'Umbria. L'ultima nave è arrivata ad agosto...