Sui circuiti elettronici internazionali, le quotazioni dei greggi hanno ripreso a correre, spinte dal sorprendente calo delle scorte petrolifere in Usa e dalla nuova debolezza del dollaro, causata dalla decisione della Fed di mantenere i tassi di interesse interbancari a un livello molto basso. E così, il Wti è salito oltre quota 80 dollari al bari...