Il ruolo dell'associato, che “non è assimilabile, in alcun modo, al gestore tradizionale"; i contratti di Associazione in Partecipazione, nei quali “non è presente alcuna clausola che limiti in qualsiasi modo i diritti politici degli Associati”; e la differenziazione per i “prezzi consigliati”, che non rappresenta “nessuna anomalia”. Marino Erboli,...