Di riforma dei carburanti si riparlerà a settembre. Il Consiglio dei ministri di oggi non esaminerà il disegno di legge messo a punto da Mimit e Mase: troppo distanti ancora le posizioni tra compagnie e gestori, troppo rischioso – politicamente – esporsi alla minaccia di uno sciopero tra agosto e settembre.
Visto che l'attualità non preme, in questo numero di Today@ ci soffermiamo sulle assemblee di Unem e di Assogasliquidi, svoltesi nel mese di luglio, dopo aver approfondito quella di Assopetroli nel numero scorso. Tanti gli spunti, a partire sempre dai fondamentali: la domanda di energia aumenta e aumenterà nel mondo, per cui carburanti liquidi e gassosi avranno un ruolo di non secondaria importanza nell'accompagnare la transizione. Ma non solo: con molecole sempre più decarbonizzate, carburanti bio liquidi e gassosi si propongono come soluzioni strutturali in un assetto a emissioni zero, e non solo come tecnologie “di passaggio”.
Grande attesa, in questo senso, c'è per la predisposizione delle politiche europee nella nuova legislatura: è a Bruxelles che si giocano le partite più importanti, e già da settembre i portatori di interesse sono chiamati a presidiare i dossier cruciali: dalla revisione dello stop al motore termico nel 2035, prevista tra 2025 e 2026, alle aperture su tassonomia, fiscalità e meccanismi premianti per i prodotti “bio”.
Completano il numero un approfondimento sul progetto di idrogenodotto Italia-Germania e le consuete rubriche Staffetta prezzi e Staffetta prezzi rete.