Sulle pagine della Staffetta si è iniziato a parlare di un nuovo boom delle rinnovabili – e del fotovoltaico in particolare – oltre due anni fa (v. Staffetta 29/01/21), quando ancora gli strascichi della pandemia erano tutt'altro che passati. Un boom seguito da vicino con documenti e analisi, quando ancora si alzavano alte le proteste contro gli iter farraginosi, la scarsa attrattività del nostro Paese per gli investitori e i ritardi accumulati dall'Italia rispetto ai partner europei e internazionali.
Da mesi ormai non passa giorno senza che escano notizie di nuovi investimenti nel settore in Italia, di nuovi operatori e nuovi progetti, nel fotovoltaico, nell'eolico offshore, nell'idrogeno. Un fenomeno che, avendo gli strumenti, era possibile vedere arrivare già diverso tempo fa. In modo da prepararsi per tempo e non farsi cogliere di sorpresa, anche dagli effetti meno positivi, come la congestione delle reti, il surriscaldamento del mercato delle autorizzazioni e degli affitti dei terreni agricoli, e le difficoltà delle catene di approvvigionamento a tenere il passo della domanda.
Oggi questa realtà è sotto gli occhi di tutti e ne è chiara manifestazione la fiera Key Energy che inizia oggi a Rimini, per la prima volta “stand alone” rispetto alla “fiera madre” Ecomondo. Per dare un'idea dell'affluenza, apprendiamo che nei bar della fiera c'è un'attesa di 40 minuti per avere una piadina (v. Staffetta 11/11/22). Per questa occasione la Staffetta ha preparato uno speciale che viene distribuito in formato cartaceo nei padiglioni di Key Energy e che pubblichiamo in allegato in pdf.