Istituzioni europee negli Stati Uniti. Il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans è a New York fino a mercoledì: oggi al Forum economico mondiale, prima di incontrare l'inviato speciale del Presidente per il clima John Kerry e Sameh Shoukry, Ministro degli Esteri egiziano e Presidente designato della COP27. Insieme ad altri esponenti della Commissione, come la presidente Ursula von der Leyen, partecipa domani alla 77a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA), prima di un evento su "Transizione energetica giusta ed equa guidata dall'Africa". Mercoledì incontrerà altre figure di spicco e parlerà di adattamento ai cambiamenti climatici.
La presidente von der Leyen dovrebbe parlare alla fondazione Bill & Melinda Gates e partecipare alla conferenza Global Fund Pledging Conference presieduta dal presidente americano Joe Biden (Link). Le giornate di New York sono molto probabilmente l'evento della settimana. Per ora la delegazione russa sembra avere problemi ad ottenere i visti.
Diversi esponenti dell'esecutivo europeo saranno poi in città americane per parlare di energia e transizione energetica.
La commissaria all'Energia Kadri Simson rimane invece a Bruxelles (Link). Oggi partecipa al terzo evento, una due giorni, sui progetti di interesse comune (PIC o PCI) (Link). Da segnalare anche gli incontri sull'Ucraina e sui Balcani occidentali.
Il Consiglio ha in programma domani il Consiglio Affari generali in preparazione del prossimo Consiglio europeo (Link). Il Consiglio europeo rimane per ora in calendario per il 20-21 ottobre, anche se il 7 ottobre i capi di stato si dovrebbero riunire per un incontro informale a Praga (Link).
Da ricordare poi che questa settimana il Consiglio agricoltura e pesca (Link).
Sempre questa settimana Coreper I mercoledì e venerdì (Link), Coreper II mercoledì (Link).
Il Consiglio ha poi due tavoli di lavoro (working party) sull'energia: oggi sulla direttiva sull'efficienza energetica in edilizia (analisi del testo) e sulla Carta dell'Energia (Link), domani solo sulla Carta dell'Energia (presentazione della Commissione su tutti gli aspetti della modernizzazione) (Link).
Il presidente del Consiglio Charles Michel è a New York fino a venerdì (Link).
Agli eventi di New York parteciperanno anche il presidente e il vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (BEI). Focus sulla transizione energetica (Link).
Da ricordare poi che la settimana scorsa è stato convocato il Consiglio Energia straordinario, ora in programma il 30 settembre a Bruxelles. Ci si aspetta un accordo politico sulla strategia europea d'emergenza per far fronte ai prezzi dell'energia (Link). Rimangono per ora delle divergenze (Link).
Parlamento tranquillo questi giorni. Una delegazione sarà in Serbia (Link). Altre delegazioni in Australia, Nuova Zelanda e sul confine con l'Ucraina (Link).
Da segnalare poi l'evento della Florence School of Regulation sui cambiamenti dei mercati dell'elettricità (Link).
La settimana passata
Invito a ridurre i consumi elettrici del 10% domanda rispetto alla media del periodo 1° novembre-31 marzo degli ultimi 5 anni; obbligo di riduzione dei consumi elettrici del 5% nelle ore di picco della domanda rispetto alla media dello stesso periodo; tetto ai ricavi dei produttori di energia elettrica da fonti diverse dal gas (lignite, petrolio, nucleare, rinnovabili, con l'esclusione del biometano) a un massimo di 180 euro/MWh, con possibili esenzioni per impianti sotto i 20 kW di potenza e per i soggetti già colpiti da misure nazionali; rimozione degli ostacoli ai Ppa rinnovabili; contributo straordinario sugli extraprofitti delle compagnie oil&gas di almeno il 33%, da calcolare sull'utile imponibile dell'esercizio fiscale che inizia il 1° gennaio 2022, per la parte che supera il 20% della media degli utili imponibili dei tre esercizi fiscali dal 1° gennaio 2019. Sono le misure che la Commissione europea ha inserito nella proposta di regolamento del Consiglio sugli interventi urgenti di risposta al caroenergia (Link).
"Il benchmark utilizzato nel mercato del gas – il Ttf – non si è adattato", ha detto von der Leyen al Parlamento nel corso del discorso sullo Stato dell'Unione, aggiungendo che "l'attuale modello del mercato elettrico, non rende più giustizia ai consumatori. I consumatori dovrebbero poter raccogliere i frutti delle energie rinnovabili a basso costo. Quindi dobbiamo disaccoppiare l'influenza dominante del gas sul prezzo dell'elettricità. Per questo faremo una riforma profonda e globale del mercato elettrico" (Link).
Il Parlamento UE ha approvato la direttiva Rinnovabili che porta l'obiettivo Fer al 45% dei consumi finali al 2030, contro il 32% attuale, e una modifica alla direttiva efficienza che fissa nello stesso orizzonte al 40% il target di riduzione dei consumi finali di energia e al 42,5% quello dei consumi di energia primaria rispetto ai livelli del 2007, contro l'obiettivo oggi vigente di un -32,5%. Ora i due provvedimenti entreranno nella fase di negoziazione tra Parlamento e Consiglio (Link).
La proposta della Commissione europea di introdurre nuove regole che limiterebbero il prezzo dell'energia eolica e di altre produzioni elettriche cosiddette inframarginali a 180 euro/MWh è stata accolta da WindEurope con cautela. "I massimali nazionali che si discostano da un massimale europeo creerebbero un mosaico che comprometterebbe gli investimenti nelle energie rinnovabili", ha scritto l'associazione europea, aggiungendo che "la proposta della Commissione europea consentirebbe agli Stati membri di limitare ulteriormente i ricavi dei produttori di energia elettrica inframarginali. Inoltre, gli Stati membri sarebbero autorizzati a mantenere i massimali di prezzo già introdotti. Questo non è utile" (Link).
Il Consiglio ha riportato che tutte le delegazioni nazionali e la Commissione hanno convenuto di utilizzare la procedura scritta per autorizzare la Commissione a firmare, per conto dell'UE, il progetto di dichiarazione congiunta sull'energia dei mari del Nord (Link). I nove Paesi (Belgio, Irlanda, Danimarca, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia) si sono impegnati a costruire almeno 260 GW di eolico offshore entro il 2050 (85% del target sull'eolico offshore europeo), con obiettivi intermedi di 193 GW entro il 2040 e 76 GW di eolico offshore entro il 2030, scrive Wind Europe (Link).
Il Consiglio ha pubblicato la proposta di decisione che amplia "l'ambito di applicazione dell'intesa settoriale sui crediti all'esportazione per energie rinnovabili, attenuazione dei mutamenti climatici e adattamento ad essi e opere idrauliche" (Link).
L'Agenzia dell'Unione Europea per la Cooperazione dei Regolatori dell'Energia (ACER) ha raggiunto una decisione su come affrontare le insufficienti opportunità di copertura del rischio ai confini della zona di offerta tra Finlandia e Svezia (Link).
L'invito a presentare proposte lanciato nell'ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF) per i trasporti mette a disposizione 5,12 miliardi per progetti finalizzati a nuove infrastrutture di trasporto europee (Link).
L'UE ha già annunciato un sostegno finanziario complessivo di 292,5 milioni per 24 progetti selezionati tra quelli presentati nell'ambito del CEF Transport (Link).
La Commissione europea ha lanciato nuovi inviti a presentare progetti nell'ambito del programma di lavoro Horizon Europe per il 2021-2022 con un finanziamento di 283 milioni in totale per energia e mobilità (Link).
CINEA ha anche pubblicato un nuovo rapporto sulle opzioni politiche per la decarbonizzazione dell'industria europea (Link).
Il fondo belga Junction ha annunciato la prima chiusura del suo nuovo fondo per l'energia con 75 milioni, compreso un contributo di 30 milioni da parte del Fondo europeo per gli investimenti (FEI). "La partecipazione del FEI al fondo è resa possibile dal sostegno del programma InvestEU della Commissione europea e del Dutch Future Fund (DFF). Il nuovo fondo si concentra su aziende orientate all'impatto che sviluppano soluzioni software e hardware che consentono la transizione energetica. In particolare, investirà in tecnologie abilitanti per la produzione di energia pulita e in tecnologie di efficienza energetica per l'edilizia e le ristrutturazioni" (Link).
La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) ha firmato un accordo con il Kazakistan per un programma di riduzione delle emissioni di metano (Link).
La BERS ha anche firmato un prestito per la transizione energetica in Turchia (Link).
Diversi finanziamenti e strumenti in supporto del tessuto economico e sociale in Romania (Link).
Il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sulle norme aggiornate per i partiti politici e le fondazioni a livello europeo (Link).
(Il precedente numero della Settimana europea a cura di Sergio Matalucci è stato pubblicato sulla Staffetta del 12/09).