Nella prima metà di marzo le offerte di elettricità e gas sul mercato libero monitorate dall'Indice Selectra per SQ si sono mosse in rialzo avvicinandosi ormai ai prezzi di tutela, mentre è proseguita la "fuga" degli operatori dal prezzo fisso, offerto da un numero sempre minore di fornitori
Rispetto a fine febbraio, in particolare (v. Staffetta 9/3), per l'energia elettrica l'Indice - rappresentativo della sola quota energia del prezzo finale di un campione di offerte a prezzo fisso del mercato libero - aumenta di oltre 35 €/MWh passando da 183,21 €/MWh a 255,22 €MWh (+39,3%), ormai vicino ai 266,12 € della componente energia della maggior tutela, che nel frattempo si avvicina al prossimo aggiornamento del 1° aprile. Supera ora la tutela il 20% delle offerte più care tra quelle monitorate, che aumenta di quasi 80 € da 255,2 €/MWh a 332,32 €. In forte rialzo, ma ancora ben sotto la tutela invece la media del 20% delle offerte meno care, in aumento di oltre 35 € da 132,5 €/MWh a 169,28 €/MWh.
Tra i principali fornitori luce monitorati dall'Indice, al momento un 24% non propone più alcuna offerta a prezzo fisso ai consumatori, accentuarsi di un fenomeno già segnalato in precedenza (v. Staffetta 25/01).
La ragione di questa scelta commerciale, come già visto, è da cercare ancora una volta nella estrema volatilità dei prezzi all'ingrosso che rende difficile assumere impegni del genere, con la media mobile a sette giorni del Pun che balza da 245,97 a 382,07 € e quella dei prezzi a termine da 207,73 a 270,54 €/MWh.
In rialzo anche l'Indice gas naturale - anche in questo caso rappresentativo della sola quota energia del prezzo finale di un campione di offerte a prezzo fisso dei principali operatori - che risulta in aumento di circa 15 cent/mc da 83,8 cent/mc a 97,8 cent/mc (+16,7%), superando gli 87,9 cent del mercato tutelato alla vigilia del nuovo aggiornamento. Aumenta di 30 cent da 1,21 €/mc a 1,51 €/mc la media del 20% delle offerte più care. Rimbalzo di quasi 15 cent infine anche per la media del 20% delle offerte meno care, che passa a 75,9 cent da 61,1 cent/mc.
Nel caso del gas tra i principali fornitori del gas monitorati dall'Indice, è il 28% a non proporre più nessun'offerta a prezzo fisso ai clienti retail.
Anche in questo caso il movimento dei listini si accompagna a una brusca salita dei prezzi all'ingrosso, con la media mobile dei prezzi a termine sul Ttf che nello stesso periodo è risalita da di altri oltre 11 cent circa a 1,23 €/mc da 1,108 € e quella del prezzo spot di 6 cent da 1,191 €/mc a 1,252 €/mc.
In allegato gli indici.