Entro il 31 marzo 2021 gli Stati dell'Unione europea avrebbero dovuto indicare alla Commissione europea le aree marittime da dedicare – tra l'altro - alla produzione di energia offshore da vento e onde, all'estrazione di idrocarburi e alla posa di cavi elettrici e condutture gas sottomarine. Lo prevedeva la direttiva (EU) 2014/89 recepita in Italia...