Sia l'attuale numero uno di Shell, Jeroen van der Veer, che il suo predecessore, Philip Watts, erano al corrente sin dal 2002 che le riserve del gruppo petrolifero erano sopravvalutate. Lo rivela un documento dell'ufficio studi Shell inviato due anni fa al comitato direttivo, di cui al tempo facevano parte tra gli altri, oltre a Watts e van der Vee...