Sequestrato pellet e gasolio dai militari della Compagnia di Gallarate. In un capannone di Cassano Magnago (VA), informa un comunicato, i Finanzieri hanno rinvenuto numerosi bancali di “pellet” di marche e provenienza diversa (Germania, Spagna, Romania, Francia) esposti per la vendita a prezzi “molto concorrenziali”.
Da un'attenta disamina della documentazione d'acquisto e dalle analisi delle caratteristiche tecniche, è risultato che non venivano riportate indicazione dell'origine, natura e provenienza del prodotto in lingua italiana, come invece previsto dal D.Lgs n. 206/2005.
Vista l'assenza delle indicazioni obbligatorie previste e disciplinate dal Codice del consumo, i militari hanno proceduto al sequestro amministrativo di 87 tonnellate (pari a più di 4 autotreni) di “pellet”.
Inoltre i Finanzieri hanno anche rinvenuto, fra i bancali di “pellet” e cataste di legna da ardere, 4 cisterne da 1.000 kg ciascuna con all'interno oltre 3.600 litri di gasolio detenuti in violazione delle più elementari norme sulla sicurezza ed in assenza di qualunque autorizzazione amministrativa.
Al momento dell'intervento una delle quattro cisterne era pronta per erogare carburante. Il titolare dell'attività, insieme ad un altro soggetto risultato coinvolto nella vicenda, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per ricettazione, sottrazione dei prodotti petroliferi al pagamento delle imposte, nonché per violazioni penali alla normativa antincendio.