Irruzione della Guardia di Finanza di Gela in 4 depositi abusivi di Gpl. L'operazione dei giorni scorsi, informa un comunicato costituisce il culmine di una attività di analisi durata settimane, condotta ad ampio spettro nel settore del commercio di gas proprio in relazione all'approssimarsi della stagione fredda. Grazie alla quale è stato possibile quindi individuare i maggiori centri di raccolta di bombole di gas, privi però di ogni sorta di autorizzazione in materia di detenzione e trasporto di materiale esplodente.
Sono stati quindi selezionati quattro soggetti che, pur essendo titolari di partita Iva, sono stati ritenuti di interesse operativo dati gli ingenti quantitativi di Gpl movimentati.
A dare il via all'operazione, un piccolo furgone monitorato da tempo, che si apprestava a iniziare la sua quotidiana attività commerciale di smercio di prodotto energetico attingendo bombole da un normale garage sito al pian terreno di un condominio.
Una volta notato il conducente con le bombole sul camioncino, è scattato l'intervento. Sono state così rinvenute all'interno del garage bombole cariche contenenti quasi 800 Kg di Gpl, oltre ad un numero di bombole vuote idonee a contenere più di 4 t di prodotto energetico.
Contemporaneamente, pattuglie anti-terrorismo/pronto impiego delle Fiamme Gialle hanno effettuato l'accesso presso ulteriori 3 depositi di gas non a norma. Denunciate in totale 4 persone, per un totale di circa 3 tonnellate e mezzo di gas detenuto senza alcun tipo di autorizzazione (in totale 232 bombole piene e 458 vuote) o di locale idoneo: le condotte contestate vanno dalla mancata detenzione della licenza per il deposito di materiale esplodente, l'omessa denuncia all'autorità competente della detenzione del prodotto oggetto di sequestro e l'omessa richiesta del noto certificato prevenzione incendi, riferito alla quantità di Gpl detenuta.