Le Fiamme Gialle di Torino hanno scoperto un ingegnoso meccanismo elusivo utilizzato, tra il 2008 e il 2012, da diverse società operanti sul territorio piemontese, tra le quali due di rilievo internazionale, che hanno beneficiato indebitamente dell'agevolazione fiscale prevista in caso di uso industriale dell'olio combustibile, sottraendo alle casse erariali oltre 1 mln € a titolo di accisa.
L'azione di controllo, eseguita dal Nucleo Polizia Tributaria Torino, trae origine da una verifica fiscale condotta nei confronti di un deposito commerciale di prodotti energetici, nel corso della quale è stato accertato che 5 operatori economici, al fine di acquistare olio combustibile ad accisa agevolata, avevano presentato dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà attestanti il possesso delle caratteristiche previste per poter usufruire dell'agevolazione, consistente nella riduzione dell'aliquota di accisa pari a circa il 50%.
All'esito dell'attività ispettiva, è emerso che l'olio combustibile veniva utilizzato, in realtà, per attività in relazione alle quali tale agevolazione non poteva essere concessa. Infatti il beneficio fiscale spetta solo agli impianti di produzione artigianali o industriali per processi di lavorazione eseguiti all'interno dei medesimi (nel caso di specie si trattava, invece, di depositi adibiti allo stoccaggio delle merci ed alla logistica).
E' stato constatato il consumo in frode di oltre 20 mln di Kg di olio combustibile, per il quale sono state denunciate 8 persone alla Procura della Repubblica, responsabili del reato di sottrazione all'accertamento ed al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici.
Inoltre sono stati sottoposti a sequestro penale 8.750 litri di Gpl, nonché a sequestro amministrativo 1.200 litri di gasolio autotrazione ed un impianto di distribuzione di carburanti per uso privato, privo della prescritta autorizzazione.