Faib, Fegica e Figisc tornano sul piede di guerra e annunciano la chiusura degli impianti, a partire da 48 ore, se le compagnie petrolifere non daranno risposte in tempi brevi sul rinnovo degli accordi, alcuni dei quali già scaduti altri in scadenza, e sull'adeguamento dei margini. Scioperi che potranno interessare o l'intera rete o singoli marchi....