Fino a maggio, di mese in mese, l'Opec non ha fatto che esaltare lo sforamento verso l'alto dei tagli produttivi rispetto al livello di 1,8 milioni di barili/giorno concordato con 10 paesi non-Opec nel novembre 2016. Sforamento, favorito in particolar modo dalla crisi del Venezuela, che si è tradotto via via in un sensibile rialzo dei prezzi...