La crisi costringe Lukoil a tagliare il proprio programma di investimenti, soprattutto all'estero, a cominciare dal 29,9% di Repsol Ypf (il 20% dal gruppo immobiliare Sacyr e il 9,9% da La Caixa e Caixa Catalunya), per un importo compreso tra i 6 e i 13 miliardi di dollari
(v. Staffetta 21/11)