Non è durata più di due mesi la fase positiva del mercato dei prodotti petroliferi. Dopo un finale di inverno che aveva visto solo variazioni percentuali negative a due cifre, la prima boccata d'aria era arrivata con il risicato +0,1% di aprile cui era seguito il –0,9% di maggio che, date le premesse, era ancora da considerarsi buono. La stessa con...