Domani il Consiglio straordinario Energia (Link). I ministri europei discuteranno della proposta della Commissione di settimana scorsa per diminuire la domanda di energia in vista e in preparazione dell'inverno in arrivo. Il Consiglio ha chiesto agli stati membri di esprimersi su tre temi. In primis, come stimolare una riduzione della domanda da parte dei clienti protetti prima dell'inverno per ridurre il rischio di carenza di gas per i clienti critici non protetti. Il secondo tema è relativo alle misure che dovrebbero essere prioritarie per aumentare la sicurezza energetica in vista del prossimo inverno. Infine il Consiglio ha chiesto ai Paesi membri come intendano utilizzare le misure aggiuntive, compresa la solidarietà, proposte nel pacchetto "Risparmiare gas per un inverno sicuro" di settimana scorsa (Link). Per approvare la proposta di regolamento, martedì prossimo basterà la maggioranza semplice dei ministri.
All'ordine del giorno anche temi legati ai trasporti e le telecomunicazioni (Link).
Da segnalare anche Coreper I oggi (Link).
Per quanto riguarda la Commissione, domani il vicepresidente Frans Timmermans incontra gli amministratori delegati delle società attive nell'eolico, mentre il commissario all'Economia Paolo Gentiloni partecipa a un evento di Farmindustria, per poi incontrare giovedì il direttore generale della Fao a Roma (Link). Questa l'agenda momentanea. Da ricordare comunque che molte persone nelle istituzioni europee sono in ferie, inclusi diversi addetti stampa. L'agenda completa dei commissari potrebbe essere pubblicata nelle prossime ore.
Niente al Parlamento (Link).
La settimana passata
Il Consiglio, in un working party (tavolo di lavoro) sull'energia, ha già discusso la proposta della Commissione per l'inverno in arrivo (Link).
La proposta chiede agli Stati membri di ridurre del 15% rispetto ai cinque anni precedenti i consumi di gas da agosto 2022 a marzo 2023. Nel caso di interruzioni o forti riduzioni delle esportazioni russe, la Commissione europea può dichiarare lo stato di allerta e rendere la proposta obbligatoria. A quel punto gli Stati membri dovrebbero ridurre i consumi (Link).
Gli Stati membri dovrebbero aggiornare i rispettivi piani nazionali di emergenza entro la fine di settembre per definire come intendano raggiungere l'obiettivo di riduzione. Dovrebbero poi anche riferire ogni due mesi alla Commissione sui progressi fatti (Link).
La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha incontrato a Baku il presidente azero Ilham Aliyev. I due hanno firmato il nuovo memorandum d'intesa su un partenariato strategico nel settore dell'energia, che prevede l'impegno di raddoppiare la capacità del corridoio meridionale per rifornire l'UE ad almeno 20 miliardi di metri cubi di gas l'anno entro il 2027 (Link).
Acer e l'associazione nazionale dei regolatori, Ceer, hanno accolto con favore il piano della Commissione europea "Risparmiare gas per un inverno sicuro" (Link).
Acer ha pubblicato la prima relazione di monitoraggio dell'attuazione sui progressi compiuti nell'attuazione dell'orientamento per la gestione dei sistemi di trasmissione dell'energia elettrica a livello europeo (l'orientamento per la gestione dei sistemi) (Link).
Acer ha adottato una decisione che concede alle autorità nazionali di regolamentazione (Anr) dell'area sincrona dell'Europa continentale (Cesa) una proroga di sei mesi per decidere il periodo minimo di attivazione dei fornitori di riserve di contenimento della frequenza (Fcr) (Link).
Acer ha pubblicato il suo parere sugli elementi chiave della bozza di relazione sullo scenario dei piani decennali di sviluppo della rete (Tyndp) (2022), redatta da Entso-E e Entsog (Link).
La Banca europea per gli investimenti (Bei), parte di un consorzio di oltre 20 banche internazionali, ha concordato la struttura di finanziamento del primo collegamento energetico mai realizzato tra Germania e Regno Unito. L'investimento per la costruzione di questo interconnettore ammonterà a 2,8 miliardi, con un contributo della Bei di 400 milioni per il finanziamento della parte europea. Il consorzio di investitori è guidato dall'investitore francese Meridiam, da Allianz Capital Partners e dalla società giapponese Kansai Electric Power. Oltre alla Bei, tra le altre banche promotrici figurano la UK Infrastructure Bank e la Japan Bank for International Cooperation (Jbic). Il progetto contribuirà all'integrazione di quote elevate di energie rinnovabili intermittenti nel Mare del Nord. La data di inizio delle operazioni commerciali è prevista per il 2028 (Link).
La Bei e Iberdrola hanno firmato un nuovo accordo per accelerare la transizione energetica della Spagna attraverso lo sviluppo di nuove capacità di energia rinnovabile. La banca dell'UE fornirà un prestito di 550 milioni per costruire un portafoglio di progetti con una capacità totale di circa 1.800 megawatt (MW) (Link).
La leadership politica ungherese ha sentito le controparti iraniane e russe. "L'interesse nazionale dell'Ungheria è quello di porre fine alla guerra in Ucraina il prima possibile. Vogliamo solo la pace," ha detto il ministro degli Esteri Péter Szijjártó in visita a Mosca come riportato dal partito Fidesz sulla propria pagina Facebook (Link). Gli ungheresi vogliono comprare ulteriori 700 milioni di metri cubi di gas naturale dalla Russia attraverso contratti di lungo periodo.
La crescita della domanda di energia elettrica a livello mondiale sta rallentando, appesantita dalla debolezza economica e dai prezzi elevati, ha scritto l'Agenzia internazionale dell'energia (Aie), spiegando che la domanda globale di elettricità dovrebbe crescere del 2,4% nel 2022, dopo l'aumento del 6% dello scorso anno (Link).
Il Consiglio ha adottato nuove misure volte a inasprire le sanzioni economiche esistenti nei confronti della Russia (Link).
La Germania sta preparando un nuovo pacchetto per la sicurezza energetica, in vista di un inverno senza o con poco gas russo. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia e del Clima Robert Habeck. Il piano prevede l'aumento degli obiettivi di riempimento degli stoccaggi, che dovranno essere pieni al 75% il 1° settembre, all'85 invece che all'80% il 1° ottobre e al 95 invece che al 90% al 1° novembre (Link).
L'UE ha avviato la fase di apertura dei negoziati di adesione con la Macedonia del Nord (Link).
Il Consiglio ha adottato un regolamento che liberalizza temporaneamente gli scambi dei sette prodotti agricoli della Moldova non ancora pienamente liberalizzati (Link).
(Il precedente numero della Settimana europea a cura di Sergio Matalucci è stato pubblicato sulla Staffetta del 18/07).