L'emergenza sanitaria che l'Italia sta attraversando ha cambiato in poche settimane le priorità e l'agenda del paese. La necessità di contenere i contagi da Covid-19 ha imposto uno stop a molte attività, tranne quelle che riguardano i servizi essenziali e di pubblica utilità. Operatori della raccolta, imprese di gestione e impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti non possono fermarsi e mai come in questo momento contribuiscono alla tenuta dell'equilibrio già precario delle nostre comunità. In cambio, la filiera dei servizi ambientali chiede sicurezza e tutela dei propri lavoratori, agevolazioni fiscali e differimenti amministrativi per superare questo periodo di grande difficoltà. Qualche passo in questa direzione è già stato fatto con il decreto Cura Italia, che ha prorogato i termini per l'approvazione di Tari e Pef, per il Mud e il versamento all'Albo nazionale gestori ambientali.
Il quarto speciale di Staffetta Quotidiana sull'economia circolare e sui rifiuti offre uno spaccato del settore negli ultimi cinque mesi. Dalle novità regolatorie e politiche, come il varo del nuovo metodo tariffario e l'approdo in Parlamento dei decreti di recepimento direttive europee sull'economia circolare, alle questioni industriali e di filiera, agli scenari su pregi e criticità del sistema. Attraverso analisi, interviste, approfondimenti e resoconti abbiamo raccontato il dibattito intorno a questi temi, senza tralasciare gli aggiornamenti quotidiani sul portale dedicato.