Greggi sprofondano nonostante il secondo calo consecutivo delle scorte Usa. A mettere sotto pressione le quotazioni l'offerta di carburante Usa che non è piaciuta agli investitori. Il grado di utilizzo delle raffinerie ha segnato un bel salto (dal 91 al 92,9%). Il che avrà ripercussioni sull'offerta e sulle scorte di prodotti raffinati alla vigilia...