Due anni fa fu convocato in Senato in occasione del ciclo di audizioni sull'Unione dell'energia. Convocazione poi annullata dopo che la Staffetta ne denunciò l'inopportunità (v. Staffetta 22/04/15). Ieri l'ineffabile Michele Marsiglia, presidente di Federpetroli Italia, è stato ricevuto dal segretario generale del ministero dello Sviluppo economico, Andrea Napoletano, nell'ambito delle audizioni per l'aggiornamento della Strategia energetica nazionale.
La notizia è stata ripresa dalle agenzie di stampa, come lo era stata la lettera con cui la stessa Federpetroli Italia chiedeva a Calenda di essere ricevuto al Mise.
Andando indietro di qualche mese si trovano lanci di agenzia sulla posizione di Marsiglia in merito all'elezione di Trump, alle decisioni dell'Opec, alla Val d'Agri, o ancora perplessità sull'atteggiamento di Eni dopo l'incendio alla raffineria di Sannazzaro. Su twitter, lo scorso primo dicembre, lo stesso Marsiglia rassicurava personalmente gli italiani di essere “in costante contatto con Eni per capire le cause che hanno scatenato l'incendio”.
La questione che poniamo al ministero è la stessa che abbiamo posto due anni fa ai senatori: prima di invitare qualcuno, forse è meglio prima capire chi sia, e chi rappresenti. Che per Marsiglia ancora non si sa, nonostante le ripetute richieste di chiarimento.