Sequestrati 56.000 litri di olio lubrificante di contrabbando e/o di provenienza non nota dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Nocera Inferiore (Sa) insieme a un ingente somma costituita da titoli e denaro contante, provento dell'illecita attività, all'interno di un vero e proprio deposito, non dichiarato.
Notato un furgone uscire da un opificio di Nocera Inferiore, informa un comunicato, i militari hanno proceduto al controllo del mezzo.
Dal controllo del documento accompagnatorio, ne è emersa la falsità. Di qui l'estensione dei controlli all'opificio, della superficie di circa 1.500 metri quadrati, sede di impresa operante nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi, al cui interno veniva rinvenuto e sottoposto a sequestro l'ingente quantitativo di olio lubrificante.
Il prodotto era contenuto in cubi della capacità massima di litri 1.000, privi degli estremi di tracciabilità, ed in confezioni, di marche varie, gran parte delle quali prive delle prescritte indicazioni in lingua italiana, circa la loro natura e/o caratteristiche chimiche, e come tali non commercializzabili nel territorio dello Stato, in quanto non conformi alla normativa vigente in materia di accise.
I finanzieri, oltre a sottoporre a sequestro 56.000 litri di olio lubrificante, titoli e denaro contante per un ammontare di 24.000,00 € complessivi, documentazione diversa e personal computer, hanno deferito, a piede libero, alla competente Autorità Giudiziaria, il legale rappresentante ed il collaboratore di fatto della società nocerina, in concorso tra loro, per violazioni di carattere penale sancite dal T.U. sulle accise, ricettazione, violazione delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e contestuale segnalazione agli organi preposti per l'irrogazione di violazioni amministrative sancite dal T.U. sulle accise in relazione all'esercizio di un deposito di oli minerali in assenza delle prescritte autorizzazioni e/o concessioni, trattandosi di materiale infiammabile.