A una settimana dall'avvio dell'attacco militare anglo-americano contro l'Iraq e nonostante i disordini etnici in Nigeria che a partire da sabato scorso hanno tolto improvvisamente dal mercato “per cause di forza maggiore” circa 800.000 barili/giorno di greggio “sweet” (per molti versi una crisi nella crisi), le quotazioni si mantengono a livelli c...