Le compagnie europee attive nella ricerca e produzione di materie prime da Paesi terzi dovranno indicare nei propri bilanci i pagamenti superiori ai 100.000 euro effettuati in favore dei governi e delle autorità dei Paesi nei quali operano, comprese le tasse pagate sui ricavi, sugli utili o sulla produzione, le royalty, le imposte sulle concessioni...